Da Associazione Albergatori Riccione
Il nostro sindaco Docet:
: «Dalla tassa di soggiorno non si può prescindere: stiamo ragionando su una cifra intorno a 1 euro a notte per turista e abbiamo avviato un lavoro con gli albergatori su come ridistribuire il denaro raccolto».
Apprendiamo da tale frase volonta’ nostro sindaco….ne prendiamo atto con alcune precisazioni:
a) in data 6 ottobre in occasione nostra assemblea la posizione non era stata illustrata in maniera cosi netta e determinata anzi si erano aperti spiragli per opportunita’ alternative che ora a quanto pare dopo 3 settimane sono gia’ morte e sepolte.
b) Il lavoro avviato con gli albergatori era appunto tarato sulle posizioni del 6 ottobre e non ci risulta quindi di aver partecipato a tavoli nei quali si sia gia’ entrati nel merito dell’imposta predetta.
c) Rimaniamo contrari a imposta di soggiorno su tutta la linea come da posizione illustrata dal presidente nella serata del 6 ottobre non tanto nella filosofia che possa prevedere un contributo del privato ai bilanci zoppicanti delle pubbliche amministrazioni locali ma nello strumento imposta di soggiorno in quanto tale che colpisce e punisce proprio il cliente e turista.
d) Continuiamo a considerare l’imposta di soggiorno una “iattura” che in questo clima di crisi economica dove solo alcune mete turistiche hanno “tenuto” in virtu’ del rapporto qualita’ prezzo, apportera’ danni economici, danni di cui qualcuno DOVRA’ assumersi la responsabilita’
e) Infine un collegamento ai risultati dell’osservatorio Luigino Montanari: Solo il 15% delle nostre presenze arrivano dal mercato estero, non ci sembra che tartassare i vacanzieri sia l’inizio piu’ opportuno per un rilanco sul mercato estero, ne’ siamo intenzionati ad accettare “politicanti” giustificazioni quali “migliori servizi offerti”….
f) Avvieremo immediatamente un controllo da parte di nostri tecnici contabili sul bilancio comunale non con intenti polemici, ma con la volonta’ di approfondire la conoscenza delle destinazioni delle risorse pubbliche.
